domenica 30 dicembre 2012

FELICE ANNO NUOVO ! HAPPY NEW YEAR !


Quando un anno sta per finire ed uno nuovo sta per iniziare, è il momento di guardare al lavoro fatto e di dedicarsi a nuovi sogni. Anno Nuovo,nuovi progetti.

Cari Amici vi auguro un grande 2013!
Vi auguro di realizzare i vostri sogni, in ottima salute e 

prosperità!
Dear Friends, I wish you a great 2013!
I wish you all your dreams come true, in good health and prosperity!

Ho dedicato dodici anni della mia vita a dipingere con gli acquarelli.
Ho cercato di esprimere me stessa e le mie sensazioni con questo mezzo meraviglioso ma sono arrivata ad un punto critico.

Usare molto colore, molte velature dona vita ad acquarelli straordinari come quelli di Guy Magallanes, ma è un procedimento lungo ed impegnativo in fondo al quale, se si creano dei piccoli infortuni sugli strati di colore, non sempre si trova il successo.

Su sessanta anni di vita, dodici sono stati dedicati all'acquarello.
Acquarello per sognare, acquarello per guarire, acquarello per vivere più felice le mie giornate...e funziona  anche come cura antirughe!

Il lato emotivo e l'improvvisazione, non sempre danno il risultato sperato, nella pittura ad acquarello, ma il risultato, positivo o negativo, avviene in un tempo relativamente breve.

Quel lato di me che ama colori e forme precise, e che mi ha portato a trasformare alcune  mie fotografie in acquerelli realistici, troverà nel 2013 nuovi momenti di espressione attraverso i colori acrilici.

L'acrilico che attira il mio interesse è molto luminoso, ricco di colore e trasparenza, che non è lontana dalla pittura ad acquarello.
Questa divisione in due del mio tempo artistico, mi concederà la libertà di dedicarmi ad un acquarello colorato ma  fluido, poco disegnato, e mettere in pratica quella libertà creativa che io chiamo "acquarello a modo mio".

Un acquarello dipinto per me sola in un momento in cui  ho sentito che presto sarei diventata nonna.C'è
il titolo, la data e la firma,una cosa rara per me. E' così forte il legame tra madre e figlia che le notizie arrivano  prima  con la telepatia che con il  telefono...

Inizio facendo gocciolare dell'acqua in mezzo al foglio. Penso alle forme che vorrei e l'acqua sembra condurmi ...Per trovare le prime forme lascio cadere da un pennello morbido gocce di colore casuali in una tinta chiara, come il giallo indiano, e... così può nascere un lavoro dalla fantasìa, gesto su gesto costruendo un sogno che si realizza dalla mente alle mani, senza neppure guardare immagini.
Poichè, per lavoro, sto dipingendo magnolie, oggi improvvisamente ho avuto il desiderio di crearne una a modo mio.


Ultima improvvisazione del 2012 .... forse !

Aver preso questa decisione mi fa sentire libera di creare, e di scegliere con chiarezza come creare.
Dicono che quando l'allievo è pronto il Maestro arriva.
A sorpresa, il Maestro è arrivato.

venerdì 21 dicembre 2012

BUON NATALE! MERRY CHRISTMAS!

Cari amici vicini e lontani (iniziavano così le trasmissioni radiofoniche nel secolo scorso di uno speaker entrato nella leggenda...)
 Un saluto che è adatto anche alla blogosfera! Attraverso il blog,persone vicine e lontane possono incontrarsi per scambiarsi sentimenti,emozioni,immagini ed esperienze,in modo  fino a poco tempo fa, impensabile.


Winter Riverwalk- Pavìa. Acquarello di RitaVaselli 

Adesso è tempo di Auguri.  E' tempo di costruire nella nostra mente e nel nostro cuore un Nuovo Anno.
La serenità e la pace delle feste di fine anno sono il momento adatto per fare sogni e progetti.
Programmare sogni? Forse si può!
Ho tanti sogni da sognare ed è stato più bello sognare insieme a voi.
Siete stati vicini a me, nei momenti di solitudine,
Voi  mi avete incoraggiato a perseverare nel mio lavoro di pittura.
Voi  avete scritto commenti e costruito  con me una conversazione  attraverso lo  schermo del computer.
Giorno dopo giorno siete diventati presenti,  nella mia vita, facendola diventare più bella e più ricca!
Cari amici vicini e lontani,io vi auguro tanta salute che è la base che permette di agire e costruire tutto il resto.
Felice Natale di Pace, Gioia e Serenità a  Voi ed alle persone  a Voi care.
Rita.







domenica 16 dicembre 2012

LA NEVE DI ANTAN


Oggi sui tetti splende un leggero strato di neve.
Quanti ricordi!
La prima neve ed il primo freddo sottozero li ho incontrati a Milano nel 1977, arrivata al Nord Italia dalla Toscana.
Erano nevicate incredibili, ma la città non si fermava.
I milanesi erano capaci di uscire a piedi nelle strade ancora impraticabili, per andare al lavoro con l'aiuto dei mezzi pubblici o della metropolitana. Ed il giorno dopo, come accade oggi, quasi sempre splendeva il sole.

Giorni di neve
Ci sono stati anni in cui ho vissuto più tempo in montagna che in città.
Estate ed inverno, una autostrada ci ha portato da Torino, dove abitavo, alle montagne della Valsusa, comodamente.
Per me, nata a meno di cento metri dalla spiaggia della Versilia, la scoperta della neve e della montagna è arrivata tardi. In un certo senso, è stato necessario avere una casa dove abitare per scoprire il mondo innevato, con tutti i pregi ed a volte anche  i disagi  della neve.

Passeggiare nella neve .... come farina
Questo stare sotto la neve e sopra la neve, sembrava non dovesse finire mai.
Invece la vita, quel Fato a cui si inchinano anche gli Dei, ha disposto diversamente.
Nel mese di novembre i ricordi della neve di antan sono ritornati con forza per una coincidenza particolare.
Galarzo, un acquarellista spagnolo che tiene un blog, ha deciso di dipingere un paesaggio innevato ogni giorno.

La foto a colori  registra solo il bianco e il nero, quando tutto è innevato
Certamente un ottimo metodo per assimilare un soggetto, fino a scoprire tutti i segreti.
La cosa straordinaria ai miei occhi, è la coincidenza di questi paesaggi nevosi, con i miei personali ricordi.
Quindi mi emoziona in modo particolare rivedere negli acquarelli di Galarzo, l'essenza dei boschi innevati, la solitudine dei sentieri lontani dalle piste da sci, dove abbiamo visto correre daini, cervi e perfino stambecchi.
Con quanta grinta mi sono avventurata nella neve alta, armata di robusti doposci, per respirare a fondo, per rinascere.

Una casa di montagna...non ancora turistica
E la neve ha fatto per i miei polmoni e per il mio sistema immunitario grandi cose.
Ho fatto in tempo a vedere le stelle tra i rami dei larici, come ghirlande su fantastici  alberi di Natale.
Mi sono rimaste immagini che hanno la suggestione di un tempo che non ritornerà.
A volte Danilo nel silenzio, nella solitudine di questi luoghi, tirava fuori dalla giacca, la sua armonica a bocca per dare suono alla nostra gioia.

Tra tante orme....anche le mie
Non importava se le note non erano speciali...eravamo felici di scoprire che stavo tornando a vivere, a respirare bene, a poter fare lunghe passeggiate, ad avere di nuovo i miei capelli.
Ringrazio Galarzo di aver regalato ogni giorno, nel  mese di novembre, antiche emozioni.
L'arte è davvero dono e grazia per tutti, per chi la fa e per chi ha il privilegio di ammirarla.

domenica 9 dicembre 2012

GIORNI SPECIALI


Settimana di preparativi domestici: domani, Valentina, Pawel,  Alice e Beatrice saranno qui.
E' impegnativo mettere una casa dove vivono due adulti in una situazione adeguata per una bambina di due anni, di temperamento curioso e vivace.
Quanti oggetti sono fonte di pericolo e quante cose possono essere danneggiate o fare danni!
Così tanti oggetti sono stati spostati, altri messi in alto.
Tanti oggetti sono stati estratti per fornire un sonno confortevole agli ospiti.
E mentre questi preparativi procedono, mi preparo a compiere in anticipo il mio compleanno, domani, in modo che la settimana prossima possa essere anticipato Natale.

Il sole dopo la neve di ieri - Colline di Nazzano

Questa sera sono molto stanca, non sono riuscita mettere insieme il post che avevo preparato sulla neve, anche se proprio ieri è nevicato e sarebbe stato in tema.
Ma voglio scrivere ugualmente un saluto ai miei amici sparsi per il mondo.
Buona Domenica !!!

sabato 1 dicembre 2012

SETTIMANA IN BLU


Questa settimana grazie alla sfida del DailyPaintWork ho avuto anche io  il mio piccolo periodo blu.
Capisco anche adesso perchè Picasso ha usato questo colore, con tanta intensità, in quello che è passato alla storia dell'Arte come "Periodo Blu".

Flying in the Blue - Acquarello di RitaVaselli - 15x15 cm

Usare il blu senza colori opposti come l'arancio o il rosso chiaro non è argomento facile.
Ho scoperto di avere collezionato nel tempo molti tipi di blu e di averli riuniti in una scatola di metallo, adatta per lavori di piccolo formato.

L'ultimo lavoro della serie blu, nasce da un paesaggio dipinto l'anno passato, in una tinta completamente diversa, il rosso di garanza bruna e tutte le sfumature del bruciato che stanno  bene accanto a questo colore: un paesaggio di campagna nell'atmosfera del tramonto.
E' stato emozionante riuscire a rielaborare...me stessa!.
E' il panorama che si ammira dalla casa dove si comprano le mele, nella frazione che si chiama "Moglie" in Valle Nizza.

Tramonto sulle colline - Acquarello di RitaVaselli

Sul balcone, in un momento di sole, ho fotografato i miei compagni di viaggio nel blu.
Il pennello ad acqua (senza l'acqua dentro) mi è servito per fare a meno del disegno a matita,il bastoncino di bambù appuntito per dei tratti particolari, ed  infine i pennelli di scoiattolo ,uno grande ed uno piccolo,  che sono sempre i più flessibili da usare per le tecniche spontanee e per il lavoro sul bagnato.

I materiali che ho usato durante la settimana blu

Ho usato i colori come si vede nel campione,facendoli scorrere gli uni vicino agli altri, facendoli fondere sulla carta, giustapponendo toni diversi, o gocciolando un colore nell'altro. La libertà, in questo caso, è stata blu!
L'uso del grigio neutro Schmincke  è stato molto utile per ottenere passaggi delicati. Ho usato Blue Blockx e Violet Winsor per i toni scuri.
I coup de coeur sono stati il cobalto turchese (opaco), e il blu di manganese (molto trasparente) che ha dato vita a lilla sorprendenti.
Vivere una settimana blu è servito a capire meglio, le possibilità di questo magnifico colore.

martedì 27 novembre 2012

NEL BLU, DIPINTO DI BLU

Dipingere usando soltanto blu e colori vicini al blu è l'argomento della sfida lanciata da Qiang Huang su DailyPaintWork.

Blue Napkin - RitaVaselli Watercolor 6 1/2 x 6 1/2 inches - in vendita su DPW

Qualcosa di blu ...mentre cercavo nella mia mente che cosa potevo dipingere, il mio sguardo è caduto su un tovagliolo dello stilista Ken Scott. Mancava ancora qualcosa da mettere sopra, ed il melograno d'argento che è in una altro angolo della casa mi ha dato l'idea finale.
Mentre Danilo finiva di bere il caffè, io avevo gìà preparato il mio still life minimale.

Il tovagliolo di Ken Scott che mi ha dato l'idea per il mio still life in blu

Domenica mattina siamo usciti per acquisti nei centri commerciali, che permettono di camminare  al coperto in un momento dove il clima è  freddo. Lo still life ed il blu si sono allontanati dalla mia mente.

Nel pomeriggio ho intrapreso il lavoro. Bagnato su bagnato, partendo in negativo intorno alle forme.
Poi si è presentato il problema di fotografare.
La luce naturale non era disponibile e quindi ho montato, con l'aiuto di pannelli leggeri di styrofoam, il mio piccolo set per risolvere il problema. La fotografia ha reso bene ma ho capito che mancava qualcosa.
Qui mi aiuta il mio temperamento coraggioso. Non posso dire che gli esiti dei miei atti di coraggio
siano sempre positivi.
A volte troppo coraggio ha rovinato  i miei acquarelli, ma non mi pento perchè credo che essere capace di prendere questi rischi sia una buona dote per un acquarellista.

Il mio lavoro si presentava così prima dell'intervento decisivo.....

Studiando cosa poteva rendere più incisivo il mio lavoro, ho pensato a qualche pennellata energica di blu dove l'ombra del melograno ed il blu del tovagliolo formavano un blu scurissimo... e al bastoncino di bamboo che con la punta intinta nelle miscele mi ha permesso di dare un tocco diverso alla composizione e di firmarla.

I colori che ho usato mi hanno entusiasmato tanto che lunedì ho dipinto un close up di ortensia usando la stessa tavolozza, su una carta a grana fine.

Blue Hydrangea -RitaVaselli Watercolor - in vendita su DPW
Ho trascorso due pomeriggi felici ... nel blu dipinto di blu!

giovedì 22 novembre 2012

L'AUTUNNO DELL'ACQUARELLISTA

Ci sono stagioni che mettono le ali ai miei pennelli.
Poichè sono una fanatica dei colori e mi piace usarli, anche in modo arbitrario, per sottolineare stati d'animo ed emozioni, guardando alle cartelle dei lavori recenti, ho trovato tre volti dell'autunno che hanno in comune delle scelte di colore molto nette.

Autumn Riverwalk - Acquarello di RitaVaselli (28x40cm.)

Il primo paesaggio viene da una passeggiata sulla sponda del Ticino verso sera.
Le luci radenti fanno sembrare tutto d'oro, e le ombre hanno qualcosa di violaceo che io ho tradotto direttamente con il  Winsor Violet.
Il viola è il colore che per me rappresenta la nostalgia di qualcosa di bello, come il crepuscolo, ma fuggente.

Foglie nel vento d'autunno 

La foglia è stata invece raccolta per strada e portata a casa per un ritratto veloce.
Su carta Fabriano4 da disegno grafico, il colore scorre e si ferma con precisione: i colori di cadmio danno soddisfazione quando non si toccano che una sola volta. Una foglia dal vero, senza disegnare, in un momento di pura grazia autunnale, con una  piccola scatola di 12 colori.

Fly Away - Acquarello di RitaVaselli (24x33cm.)

Il terzo acquarello nasce da una fotografìa e dal disegno con il liquido per mascherare.
Qui ho usato un colore opaco ma poliedrico, come l'ocra della Schmincke, ed il grigio di Payne di Scmincke, che è un po' diverso da altri grigi di Payne. Io lo trovo, per le rare volte che lo uso, un buon compagno.
I paesaggi non sono il mio genere principale e quindi  mentre consumo molto magenta quinacridone e giallo trasparente, la mia fornitura di grigi  rimane quasi intatta.

Novembre - Acquarello di RitaVaselli - in vendita su Daily Paint Work

Avete presente come la  neve  o la galaverna rimane sui tronchi degli alberi se il vento la spinge in un certo modo? I tratti grafici ottenuti con la mascheratura suggeriscono questo fenomeno. Una gelata notturna quando, dopo una nevicata, c'è ancora qualche foglia sui rami.
L'atmosfera gelida di questa bicromia mi piace. Molto spesso, dove vivo, si può osservare un paesaggio del genere, nelle terre vicino ai due grandi fiumi che scorrono qui, il Po ed il Ticino.

Novembre in Val Padana 

Sono i giorni in cui, dall'alba al tramonto, non si manifesta nessun colore, soltanto delle variazioni di neutro.
Per mia fortuna questi giorni si alternano con altri più luminosi, nei quali dipingere è più piacevole, e che mi
permettono di fare lentamente e con dolcezza l'abitudine alle giornate brevi di questo periodo..

sabato 17 novembre 2012

ANDARE PER VIGNE:OLTREPO' PAVESE

Oggi le temperature si sono avvicinate allo zero, ma la giornata era così luminosa che non sembrava nemmeno fredda. Alcuni alberi sono ancora verdi, altri mostrano foglie gialle, rosse o ruggine, in un arcobaleno che sotto il sole fa allegria.


OroDiVino-Acquarello di RitaVaselli-pittura diretta

Andare sulle colline in giornate come questa è una passeggiata che ossigena i polmoni e mette voglia di dipingere.
L'erba è ancora verdissima,mentre le vigne  mostrano la loro bellezza dorata.


La passeggiata sulla "Costa del Lupo" a Mairano è una delle mie preferite,in ogni stagione.

Andare per vigne è l'occasione di scattare tante fotografie che saranno di ispirazione durante l'anno.
Ho la mia personale vendemmia di grappoli di uva in formato digitale.
Il grappolo con i suoi colori e con le sue forme mi affascina e mi sono dedicata a studiarlo ed a dipingerlo in modi diversi.

Uva d'Agosto-Acquarello di RitaVaselli- Bagnato su bagnato,in un certo numero di layers  umidi che devono asciugare perfettamente,uno dopo l'altro, come insegna la  Karpinska.


A volte ci vuole molto tempo per realizzare un grappolo, mente altre volte, procedendo con libertà e fantasia, può bastare poco tempo.
Misteri dell'acquarello e del metodo  che usiamo per dipingere ! Nelle stesse mani un lavoro può richiedere ore di  impegno mentre, in un diverso momento, un lavoro  con un soggetto simile,ed un altro tipo di tecnica, può arrivare quasi in un attimo!



Cascina Bellaria-Un luogo dove l'aria è veramente bella!
Questo post è stato creato  il 16  Novembre....oggi l'autunno non ha più questo amabile aspetto!


martedì 13 novembre 2012

DOPO LA PIOGGIA,ROSE ANCORA

Il giardino non conosce soltanto momenti di sole.
E' esposto alle tempeste,alla pioggia , ha una bellezza fragile che si deteriora in un attimo.
Il giardiniere è paziente,taglia le rose appassite,ed attende nuovi germogli.
Mi è capitato a volte di dipingere da immagini di rose sotto la pioggia,bellezza piegata dagli eventi,ma che non si arrende.


Rose nel giardino-Acquarello di RitaVaselli 

Per ogni fiore caduto  o reciso,nasceranno altri fiori
La primavera torna dopo ogni inverno. La fragilità del giardino  è solo un'apparenza perchè ciò che è  radicato nel suolo,ha una eterna capacità di rinascere.

Possiamo fare questa esperienza nella nostra vita ,quasi  ogni giorno.
Le  stagioni del cuore, sotto l'effetto delle emozioni,sono tante.

Una buona notizia ci mette in uno stato d'animo allegro, come  può accadere il contrario.
 I sogni e la realtà si fondono in una armonìa, a volte incomprensibile per i protagonisti.
E' stato nell'autunno del 2010 che,in un momento molto difficile da gestire
(dopo aver fatto tutti controlli clinici  è stato scoperto il motivo) ho dipinto
rose come queste.
Oggi ho nostalgìa di mia figlia e delle mie nipoti che saranno qui tra un mese,ieri Beatrice mi voleva dare da mangiare attraverso lo schermo del computer. Altre volte   fa una carezza con la mano sullo schermo ,per trasmettermi il suo affetto.
Facciamo finta di tante cose,giocando insieme, mentre l'unica cosa vera è l'affetto che ci lega per quanto al di qua ed aldilà di uno schermo.


mercoledì 7 novembre 2012

L'EREMO DI SANT'ALBERTO DI BUTRIO


Ci sono luoghi, nella terra dove vivo ora, che amo in modo speciale, come l'Eremo di Sant'Alberto.
Qualche volta mi sono recata lì durante le tempeste della vita e il solo fatto di essere lì, ha cambiato le cose.

Bosco a Sant'Alberto - Acquarello di RitaVaselli 50x70

Sant'Alberto era un eremita che viveva in quel luogo che è ora chiamato con il suo nome, nel  tanti secoli fa (cominciò il suo eremitaggio nel 1030).
Attraverso il santo avvenne un miracolo: Il figlio sordo e  muto del signore del luogo guarì e come ex-voto
 fu costruita una prima chiesa dedicata alla Madonna vicino alla grotta dove il Santo viveva.
I lavori erano fatti fisicamente dal Santo, insieme ad altri  monaci, uniti intorno a Sant'Alberto come capo spirituale, secondo la regola di preghiera e lavoro manuale dei Benedettini.
Intorno alla prima chiesa, crebbe la comunità dei monaci insieme all'abbazia.

Come si presenta oggi l'Abbazia

Il luogo ha una storia che percorre i secoli con alterne vicende, anche di decadenza (dal 1500 al 1900) fino alla attuale rinascita, dovuta a San Luigi Orione........L'abbazia è sempre visitabile, durante il giorno, perchè i monaci hanno un orario di lavoro molto lungo.
I lavori di restauro dell'Eremo sono stati completati nel 1973, dopo 900 anni dalla morte di Sant'Alberto: il rinnovamento spirituale della Comunità degli Eremiti aveva dato nuova vita a questa realtà con radici tanto antiche nel nostro territorio.

I colori d'autunno nel Bosco intorno all'Abbazia che hanno ispirato il mio acquarello
I monaci eremiti della comunità curano  il bosco intorno all'abbazia, hanno arnie con cui producono miele, sopratutto di castagno .Ospitano con una ospitalità gentile ma  austera i pellegrini che si vogliono fermare presso di loro.
Ci sono castagni secolari, dalla grandezza impressionante, a metà della collina dove è costruita l'abbazia.


Giganti della natura: i castagni secolari dell'Eremo sono considerati come monumenti naturali 
Sant'Alberto viveva in una grotta che il franare della terra ha cancellato, al  posto della grotta  in una piccolissima cappella , recentemente è stata posta  una bella statua in creta del Santo.

La Cappella di Sant'Alberto

La prima volta che sono entrata nella cappella senza sapere di questa nuova presenza si è accesa una luce automatica e mi è apparsa la statua di Sant'Alberto in preghiera, lasciandomi veramente impressionata!
Unico arredo,due piccole panche per sedersi e leggere la preghiera del Santo, scritta abbastanza grande da non dover usare gli occhiali per leggere, che invita al riposo ed al distacco dalle preoccupazioni.
Quante volte verso il tramonto ho avuto il desiderio di venire qui, un luogo silenzioso, in un paesaggio così simile a quello della Toscana dove sono nata.
C'è un silenzio intenso e concentrato, che calma tutte le ansie.
In primavera vengo qui per guardare le prime viole.

Le prime viole crescono, qualche volta, tra le pigne

In autunno io  torno per vedere il cambio dei colori...non c'è una stagione che qui appaia fuori dal ritmo naturale della vita.
I frati, per l'Avvento, preparano un Presepio di incredibile semplicità e bellezza, antiche statue sono disposte sopra le foglie brune e secche  dei castagni e su  piccoli rami che mostrano  licheni dai colori e dalle forme particolari, qualcuno colore dell'oro, altri colore dell'argento.


In una di queste passeggiate ho scattato la foto che ha dato vita al mio acquarello, intitolato "Bosco a Sant'Alberto".
E' nato dopo diverse prove, senza disegno e praticamente tutto in un pomeriggio di  concentrazione.
Questi luoghi distano venti minuti di automobile  da casa mia, andando piano rispettando   i limiti di velocità...
e i limiti di velocità  sono numerosi  perchè la strada statale   attraversa l'abitato di  molti borghi  della Valle ,  dove si coltivano vigne e  frutteti, in particolare di  mele.
Non di rado, a metà strada tra noi e l'Eremo, ci fermiamo nella frazione di un paesino(chiamato Moglie) , per comprare le mele direttamente dal produttore.

Valle Nizza, vista dal giardino della ... casa delle mele.

Le vende una signora che scende dalla sua casa, al primo piano, nel magazzino delle mele, al piano terra, quando vede fermare le auto dei compratori, e mi stupisce sempre per la raffinatezza dell'acconciatura del trucco e del vestiario! Anche in mezzo alla campagna..... "la classe non è...acqua", come  dice un proverbio italiano.
Le mele profumano l'abitacolo della macchina e tornando a casa le assaggiamo, a morsi, sentendoci un po' Adamo ed Eva !
E d'altra parte abbiamo appena lasciato un piccolo Eden alle nostre spalle!

Danilo, da quarant'anni sbuccia le mele per me !

sabato 3 novembre 2012

INGRANDIRE...LE IDEE.


Riprendere i temi a cui io sono affezionata sta diventando una piacevole abitudine.
In questo caso io non ho guardato la foto iniziale, ma i miei stessi  lavori.

KISS KISS III versione - Acquarello di RitaVaselli-(46x48cm)

Quando scelgo di dipingere così, io non disegno se non con l'acqua, come ho imparato da Jean Claude Chaillou: le vie dell'acqua portano le prime tracce di colore e creano le prime proporzioni.
Dopo diventa tutto più facile, qualche colpo di spatola può  delineare  gli stami e l'acquarello diventa un divertimento.
I colori nella bella luce di un pomeriggio in cui il sole ha fatto il suo dovere per illuminare il nostro pianeta, sembrano scintillare. Rosso, magenta, rosa ...il viola rinforzato con un tocco di blu.
I miei nuovi anemoni, che ho chiamato ancora Kiss Kiss (perchè forme baciate), hanno praticamente una dimensione più che 4 volte superiore ai precedenti, ma sono fioriti senza alcun calcolo geometrico.


      

   Kiss Kiss I e KissKiss II : questi due Acquarelli  che misurano 20x20cm.
   Adesso  le mie idee si sono ingrandite.La nuova versione e più di 4 volte tanto!

Guardando i lavori già fatti, davanti a me, è stato facile creare proporzioni diverse.
Rifare le stesse cose migliorando la tecnica, crea un nuovo entusiasmo per dei soggetti che amo ma che non sono riuscita ad esprimere come volevo.
Questi anemoni fanno parte di un progetto per l'arredamento della mia casa...il prossimo ingrandimento riguarderà  il mio "ballo di primavera" che per ora è appeso  accanto al mio letto (è l'ultima immagine che guardo prima del sonno) ma che nel futuro vorrei trasformare in un pannello da mettere sopra la testata del letto.


Ballo di Primavera-Acquarello di RitaVaselli (29x61)-La prossima idea ...da ingrandire!













Dipingere molto crea il desiderio di dipingere di più: ho superato il senso di buio dei primi giorni  veramente  autunnali e i progetti sono diventati veramente tanti!
Anche se fuori piove, come in questo momento, il pensiero dei miei colori mi conforta: un Arcobaleno è sempre a disposizione e aspetta solo che io apra il cassetto dei colori.

domenica 28 ottobre 2012

COLORE CONTRO IL GRIGIO


Quando i critici d'arte parlano di un artista, spesso parlano del suo linguaggio artistico.
Chi dipinge alla Prima.
Chi dipinge dal vero.
Chi dipinge dalla propria  immaginazione...

Le Malvarose di Savoulx - Acquarello di RitaVaselli - 50x70  

Ogni artista ha un cammino  diverso per esprimere le proprie idee nelle sue opere.
Da quando scrivo il blog mi sono accorta chiaramente di come si forma un progetto  creativo nella mia mente perchè mi trovo a comunicare quello che succede durante le mie giornate ad altre persone, e quindi ne divento consapevole.
Prima del blog, succedeva...e basta.

Il mio progetto 

In questi giorni, il buio ed il freddo sono scesi all'improvviso, e hanno ridotto le ore di luce per dipingere.
Le tinte neutre, la nebbia e la foschia, non fanno per me.
La mia reazione è di pensare all'estate, anzi, ad un preciso giorno di agosto.

Cieli di Agosto

Mi trovavo a Savoulx, nel 2010, quando ho fotografato quelle malvarose.....
Le immagini nel mio hard disk mi portano in quella atmosfera estiva.
Una brezza leggera muove gli alti steli delle malvarose, vicino alla vecchia chiesa dal campanile a cuspide in stile Savoiardo.

Il fiore grande è il soggetto del mio Acquarello

Alcune foto sono sfocate a causa del vento.... e poi , quegli attimi bloccati come per magia.
Ecco il mio fiore.
Il grigio si è dissolto intorno a me.
Nonostante la luce artificiale, io sono felice adesso nel mio studio,mentre dipingo.



Vibra il vento, tra i petali del fiore
voli d'insetto ricamano scie d'oro 

Cieli d'estate, azzurri come sguardi,
in luoghi per me , senza memoria

Dipingo spazi vuoti dove
essere felice per un attimo.

mercoledì 24 ottobre 2012

UN FIORE PER TE

Accade  di aprire il computer e trovare cattive notizie.
Ci sono cose che non vorresti accadessero mai, ad  una giovane donna.
Così le persone a cui sono affezionata, vivono i loro momenti di gioia come di dolore, che io condivido attraverso il blog.

Un fiore per te - Acquarello di RitaVaselli
Adesso ho tanti amici blogger, persone a cui auguro buona salute, persone a cui, quando non pubblicano post, come d'abitudine, mi viene da scrivere due righe. Come state?
So che alcune persone sono in difficoltà ed a queste persone oggi va il mio pensiero affettuoso.
Se la loro vita deve illuminarsi di speranza, dentro questa speranza c'è anche il mio affetto.
Non sono soli e non siamo soli.
Quando ero giovane  mi sono accadute tante cose spiacevoli ma la più spiacevole di tutte fu la completa indifferenza con cui questi fatti vennero accolti dalle persone intorno a me.
Qualcuno arrivò a dire che era stata una vera fortuna trovare il posto al cimitero, quando mia madre è morta.
E ci credeva mentre lo diceva, come se invece di parlare a chi aveva perso la madre da poche ore stesse parlando con il vicino di casa.

Credo che condividere i sentimenti di dolore, quelli delle  persone vicine e quelli delle persone lontane, quelli delle persone che finiscono dentro i notiziari per le tragedie che subiscono, sia il segno che siamo persone
e non  minerali.
Non nomino gli animali come a volte si dice per sottolineare doti negative, perchè gli animali spesso ci danno lezioni di umanità.
Dico minerali perchè le pietre mi sembrano il simbolo dell'indifferenza.
L'acqua le bagna ed il vento le asciuga, dice un proverbio italiano.

Così ricordando un momento in cui l'indifferenza del mondo al mio dolore mi ha stremato e fatto soffrire di più, ecco un fiore per te, amica.
Perchè il tuo dolore oggi è anche il mio.

sabato 20 ottobre 2012

A LEZIONE DA GUY MAGALLANES: FINE ... quasi


Ho vissuto quattro settimane tra api e rosa, cercando di percorrere il sentiero artistico proposto da Guy Magallanes per Artists Network University.
Anni fa, quando ho incontrato questo artista sul suo sito web, ho letto questo motto:

Io ascolto e dimentico.
Io vedo e ricordo.
Io faccio e capisco.

Two bees&rose- RitaVaselli following GuyMagallanes VideoWorkshop (38x55cm, Arches 640gr)

Il primo lavoro è servito proprio a questo: fare per capire.
Sbagliare per fare meglio...e poi farsi coraggio, e superando gli errori, andare avanti e finire.

Nel video workshop, i colori sembrano forti ma poi una volta asciutti sono tenui: questo l'ho capito dopo.
Il primo lavoro è rimasto più scuro, portandosi dietro il suo destino iniziale.
Ad un certo punto, non ho più capito la forma degli stami ed in alcuni punti ho dovuto inventarla.
Una serie di velature costruisce questi gruppi di stami come se fossero tutti piccoli lavori, ognuno a se stante, dentro un lavoro più grande.
Questo è il pensiero che Guy ci invita a pensare mentre noi allievi ci arrampichiamo sugli specchi (un modo di dire italiano) per arrivare alla conclusione di un lavoro che deve essere costato molto impegno all'artista stesso: Guy lo ha creato tutto intero, mentre io faccio fatica a copiarlo...  nonostante il video e i suoi consigli.

C'è stato un momento in cui ho deciso di equilibrare il mio lavoro con i miei mezzi, errori o no, e così è stato fatto!

Per il secondo lavoro sto avendo cura di due cose: i consigli del maestro e anche l'esperienza del primo lavoro, che mi guida ad essere più prudente, a salvare il bianco carta.

Second Version WIP-Two bees&rose-Following GuyMagallanes (38x55cm,Arches640gr)
Adesso, tra tutti i miei pennelli, ho anche trovato quelli che sembrano lavorare meglio sulla carta Arches da 640 gr.
E' un dettaglio importante: i pennelli sintetici usati da Magallanes, sono di una fibra particolarmente simile al sable naturale, e si vede durante il filmato quanto sono versatili...
Non ho trovato, in Europa, nessun concessionario della Princeton, purtroppo.
Quindi l'arte di arrangiarsi è venuta in mio soccorso: ho usato alcuni pennelli rotondi della serie Nova della da Vinci, e i pennelli di Cotman, di cui uno largo 5 centimetri per lo sfondo....
Affinchè le pennellate non rimanessero piatte (come i pennelli) , nel secondo lavoro ho ritirato il bianco dei grandi petali con dei pennelli cinesi (questi perdono i peli, e non è il massimo, ma almeno ho ottenuto le famose transizioni).

Sono contenta di aver finito almeno il primo dei due lavori, ho imparato pazienza e tenacia, due virtù che sono necessarie più di ogni altro strumento per gli acquarellisti, e che purtroppo non sono in vendita ma vanno conquistate lavorando!

Per i post precedenti:
A LEZIONE DA GUY MAGALLANES
API RONZANTI NELLA MIA TESTA

lunedì 15 ottobre 2012

IN UN MONDO DI MERAVIGLIE

Ritorno a casa, dopo aver visitato un mondo di meraviglie, dove due bambine stanno crescendo giorno per giorno vicine al mio cuore, ma lontane di fatto qualche centinaio di chilometri, aldilà delle Alpi.

Ognuno di questi pupazzi ha una storia speciale ....

Giocare con i bambini è una esperienza che riporta indietro nel tempo.
Conosciamo tre infanzie: la nostra, quella di nostra figlia ed ora quella di Alice e Beatrice.
Quanti ricordi si affollano nella mente.
Mia figlia mi dice che le bambine stanno crescendo in fretta.
Uno di questi giorni avranno diciotto anni!
Ed io le rispondo "Non dirlo a me! Non era ieri che io nella carrozzina portavo a spasso te?!"
I ricordi -mi dice mia figlia- che si sono fatti intensi, da quando sono nate le bambine.
"Mamma, sai che mi ricordo di tutto, di come ero e di come eravate, dei  giocattoli e di come ero vestita, e le mille e mille cose che abbiamo fatto insieme..."

Valentina ed Alice

Al mattino dietro la porta della stanza, io sento Beatrice domandare "c'è nonna? c'è nonno"?
Rassicurata sul fatto che ci siamo, si mette in attesa che la porta si apra...e da lì in poi tutta la giornata sarà una richiesta festosa. Giochiamo? Giochiamo. Ha preparato un finto caffè che si deve fare finta di bere con aria soddisfatta! Dobbiamo leggere i libri che ci porta piena di entusiasmo, fare caro e cara a bambole e pupazzi. Le prime parole escono fuori con fatica, ma ci siamo.
L'acqua si scopre dovunque! Acqua da bere, ma è acqua anche quella che Bea  trova sui finestrini dell'auto dopo la notte. E' acqua? certo,è acqua! Apre un libro con il disegno del mare ed esclama " E' acqua!"

Beatrice
Beatrice ha mangiato con noi il primo gelato, ed è andata per la prima volta sull'altalena.
Mia figlia ha fatto in modo che ci fosse uno spazio speciale dove noi, nonni spesso assenti,  possiamo coltivare la nostra piccola magia.
Beatrice domenica  ha giocato per la prima volta a nascondino con il nonno, dietro gli alberi del giardino.. ".nonno, nonno" e corre a braccia spalancate, sembra  non toccare terra!
La luce del pomeriggio autunnale è splendida mentre io scatto le foto che saranno distribuite nei computer, la sera prima di lasciarci.
Ci  scambiamo i nostri giorni ed i nostri ricordi, per essere presenti anche nei giorni che non lo eravamo.
La nostra vita viene archiviata in doppia copia, come un segno di vicinanza.
Il nostro tempo anche se possono passare mesi di assenza continua ad appartenerci.
E questa sera appena il suono di un sms ha fatto dire a Valentina che i nonni  erano a casa, Beatrice si è precipitata al computer chiedendo di nonno e nonna.
Si è avviato skype ed.... eravamo di nuovo insieme.
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