martedì 27 novembre 2012

NEL BLU, DIPINTO DI BLU

Dipingere usando soltanto blu e colori vicini al blu è l'argomento della sfida lanciata da Qiang Huang su DailyPaintWork.

Blue Napkin - RitaVaselli Watercolor 6 1/2 x 6 1/2 inches - in vendita su DPW

Qualcosa di blu ...mentre cercavo nella mia mente che cosa potevo dipingere, il mio sguardo è caduto su un tovagliolo dello stilista Ken Scott. Mancava ancora qualcosa da mettere sopra, ed il melograno d'argento che è in una altro angolo della casa mi ha dato l'idea finale.
Mentre Danilo finiva di bere il caffè, io avevo gìà preparato il mio still life minimale.

Il tovagliolo di Ken Scott che mi ha dato l'idea per il mio still life in blu

Domenica mattina siamo usciti per acquisti nei centri commerciali, che permettono di camminare  al coperto in un momento dove il clima è  freddo. Lo still life ed il blu si sono allontanati dalla mia mente.

Nel pomeriggio ho intrapreso il lavoro. Bagnato su bagnato, partendo in negativo intorno alle forme.
Poi si è presentato il problema di fotografare.
La luce naturale non era disponibile e quindi ho montato, con l'aiuto di pannelli leggeri di styrofoam, il mio piccolo set per risolvere il problema. La fotografia ha reso bene ma ho capito che mancava qualcosa.
Qui mi aiuta il mio temperamento coraggioso. Non posso dire che gli esiti dei miei atti di coraggio
siano sempre positivi.
A volte troppo coraggio ha rovinato  i miei acquarelli, ma non mi pento perchè credo che essere capace di prendere questi rischi sia una buona dote per un acquarellista.

Il mio lavoro si presentava così prima dell'intervento decisivo.....

Studiando cosa poteva rendere più incisivo il mio lavoro, ho pensato a qualche pennellata energica di blu dove l'ombra del melograno ed il blu del tovagliolo formavano un blu scurissimo... e al bastoncino di bamboo che con la punta intinta nelle miscele mi ha permesso di dare un tocco diverso alla composizione e di firmarla.

I colori che ho usato mi hanno entusiasmato tanto che lunedì ho dipinto un close up di ortensia usando la stessa tavolozza, su una carta a grana fine.

Blue Hydrangea -RitaVaselli Watercolor - in vendita su DPW
Ho trascorso due pomeriggi felici ... nel blu dipinto di blu!

giovedì 22 novembre 2012

L'AUTUNNO DELL'ACQUARELLISTA

Ci sono stagioni che mettono le ali ai miei pennelli.
Poichè sono una fanatica dei colori e mi piace usarli, anche in modo arbitrario, per sottolineare stati d'animo ed emozioni, guardando alle cartelle dei lavori recenti, ho trovato tre volti dell'autunno che hanno in comune delle scelte di colore molto nette.

Autumn Riverwalk - Acquarello di RitaVaselli (28x40cm.)

Il primo paesaggio viene da una passeggiata sulla sponda del Ticino verso sera.
Le luci radenti fanno sembrare tutto d'oro, e le ombre hanno qualcosa di violaceo che io ho tradotto direttamente con il  Winsor Violet.
Il viola è il colore che per me rappresenta la nostalgia di qualcosa di bello, come il crepuscolo, ma fuggente.

Foglie nel vento d'autunno 

La foglia è stata invece raccolta per strada e portata a casa per un ritratto veloce.
Su carta Fabriano4 da disegno grafico, il colore scorre e si ferma con precisione: i colori di cadmio danno soddisfazione quando non si toccano che una sola volta. Una foglia dal vero, senza disegnare, in un momento di pura grazia autunnale, con una  piccola scatola di 12 colori.

Fly Away - Acquarello di RitaVaselli (24x33cm.)

Il terzo acquarello nasce da una fotografìa e dal disegno con il liquido per mascherare.
Qui ho usato un colore opaco ma poliedrico, come l'ocra della Schmincke, ed il grigio di Payne di Scmincke, che è un po' diverso da altri grigi di Payne. Io lo trovo, per le rare volte che lo uso, un buon compagno.
I paesaggi non sono il mio genere principale e quindi  mentre consumo molto magenta quinacridone e giallo trasparente, la mia fornitura di grigi  rimane quasi intatta.

Novembre - Acquarello di RitaVaselli - in vendita su Daily Paint Work

Avete presente come la  neve  o la galaverna rimane sui tronchi degli alberi se il vento la spinge in un certo modo? I tratti grafici ottenuti con la mascheratura suggeriscono questo fenomeno. Una gelata notturna quando, dopo una nevicata, c'è ancora qualche foglia sui rami.
L'atmosfera gelida di questa bicromia mi piace. Molto spesso, dove vivo, si può osservare un paesaggio del genere, nelle terre vicino ai due grandi fiumi che scorrono qui, il Po ed il Ticino.

Novembre in Val Padana 

Sono i giorni in cui, dall'alba al tramonto, non si manifesta nessun colore, soltanto delle variazioni di neutro.
Per mia fortuna questi giorni si alternano con altri più luminosi, nei quali dipingere è più piacevole, e che mi
permettono di fare lentamente e con dolcezza l'abitudine alle giornate brevi di questo periodo..

sabato 17 novembre 2012

ANDARE PER VIGNE:OLTREPO' PAVESE

Oggi le temperature si sono avvicinate allo zero, ma la giornata era così luminosa che non sembrava nemmeno fredda. Alcuni alberi sono ancora verdi, altri mostrano foglie gialle, rosse o ruggine, in un arcobaleno che sotto il sole fa allegria.


OroDiVino-Acquarello di RitaVaselli-pittura diretta

Andare sulle colline in giornate come questa è una passeggiata che ossigena i polmoni e mette voglia di dipingere.
L'erba è ancora verdissima,mentre le vigne  mostrano la loro bellezza dorata.


La passeggiata sulla "Costa del Lupo" a Mairano è una delle mie preferite,in ogni stagione.

Andare per vigne è l'occasione di scattare tante fotografie che saranno di ispirazione durante l'anno.
Ho la mia personale vendemmia di grappoli di uva in formato digitale.
Il grappolo con i suoi colori e con le sue forme mi affascina e mi sono dedicata a studiarlo ed a dipingerlo in modi diversi.

Uva d'Agosto-Acquarello di RitaVaselli- Bagnato su bagnato,in un certo numero di layers  umidi che devono asciugare perfettamente,uno dopo l'altro, come insegna la  Karpinska.


A volte ci vuole molto tempo per realizzare un grappolo, mente altre volte, procedendo con libertà e fantasia, può bastare poco tempo.
Misteri dell'acquarello e del metodo  che usiamo per dipingere ! Nelle stesse mani un lavoro può richiedere ore di  impegno mentre, in un diverso momento, un lavoro  con un soggetto simile,ed un altro tipo di tecnica, può arrivare quasi in un attimo!



Cascina Bellaria-Un luogo dove l'aria è veramente bella!
Questo post è stato creato  il 16  Novembre....oggi l'autunno non ha più questo amabile aspetto!


martedì 13 novembre 2012

DOPO LA PIOGGIA,ROSE ANCORA

Il giardino non conosce soltanto momenti di sole.
E' esposto alle tempeste,alla pioggia , ha una bellezza fragile che si deteriora in un attimo.
Il giardiniere è paziente,taglia le rose appassite,ed attende nuovi germogli.
Mi è capitato a volte di dipingere da immagini di rose sotto la pioggia,bellezza piegata dagli eventi,ma che non si arrende.


Rose nel giardino-Acquarello di RitaVaselli 

Per ogni fiore caduto  o reciso,nasceranno altri fiori
La primavera torna dopo ogni inverno. La fragilità del giardino  è solo un'apparenza perchè ciò che è  radicato nel suolo,ha una eterna capacità di rinascere.

Possiamo fare questa esperienza nella nostra vita ,quasi  ogni giorno.
Le  stagioni del cuore, sotto l'effetto delle emozioni,sono tante.

Una buona notizia ci mette in uno stato d'animo allegro, come  può accadere il contrario.
 I sogni e la realtà si fondono in una armonìa, a volte incomprensibile per i protagonisti.
E' stato nell'autunno del 2010 che,in un momento molto difficile da gestire
(dopo aver fatto tutti controlli clinici  è stato scoperto il motivo) ho dipinto
rose come queste.
Oggi ho nostalgìa di mia figlia e delle mie nipoti che saranno qui tra un mese,ieri Beatrice mi voleva dare da mangiare attraverso lo schermo del computer. Altre volte   fa una carezza con la mano sullo schermo ,per trasmettermi il suo affetto.
Facciamo finta di tante cose,giocando insieme, mentre l'unica cosa vera è l'affetto che ci lega per quanto al di qua ed aldilà di uno schermo.


mercoledì 7 novembre 2012

L'EREMO DI SANT'ALBERTO DI BUTRIO


Ci sono luoghi, nella terra dove vivo ora, che amo in modo speciale, come l'Eremo di Sant'Alberto.
Qualche volta mi sono recata lì durante le tempeste della vita e il solo fatto di essere lì, ha cambiato le cose.

Bosco a Sant'Alberto - Acquarello di RitaVaselli 50x70

Sant'Alberto era un eremita che viveva in quel luogo che è ora chiamato con il suo nome, nel  tanti secoli fa (cominciò il suo eremitaggio nel 1030).
Attraverso il santo avvenne un miracolo: Il figlio sordo e  muto del signore del luogo guarì e come ex-voto
 fu costruita una prima chiesa dedicata alla Madonna vicino alla grotta dove il Santo viveva.
I lavori erano fatti fisicamente dal Santo, insieme ad altri  monaci, uniti intorno a Sant'Alberto come capo spirituale, secondo la regola di preghiera e lavoro manuale dei Benedettini.
Intorno alla prima chiesa, crebbe la comunità dei monaci insieme all'abbazia.

Come si presenta oggi l'Abbazia

Il luogo ha una storia che percorre i secoli con alterne vicende, anche di decadenza (dal 1500 al 1900) fino alla attuale rinascita, dovuta a San Luigi Orione........L'abbazia è sempre visitabile, durante il giorno, perchè i monaci hanno un orario di lavoro molto lungo.
I lavori di restauro dell'Eremo sono stati completati nel 1973, dopo 900 anni dalla morte di Sant'Alberto: il rinnovamento spirituale della Comunità degli Eremiti aveva dato nuova vita a questa realtà con radici tanto antiche nel nostro territorio.

I colori d'autunno nel Bosco intorno all'Abbazia che hanno ispirato il mio acquarello
I monaci eremiti della comunità curano  il bosco intorno all'abbazia, hanno arnie con cui producono miele, sopratutto di castagno .Ospitano con una ospitalità gentile ma  austera i pellegrini che si vogliono fermare presso di loro.
Ci sono castagni secolari, dalla grandezza impressionante, a metà della collina dove è costruita l'abbazia.


Giganti della natura: i castagni secolari dell'Eremo sono considerati come monumenti naturali 
Sant'Alberto viveva in una grotta che il franare della terra ha cancellato, al  posto della grotta  in una piccolissima cappella , recentemente è stata posta  una bella statua in creta del Santo.

La Cappella di Sant'Alberto

La prima volta che sono entrata nella cappella senza sapere di questa nuova presenza si è accesa una luce automatica e mi è apparsa la statua di Sant'Alberto in preghiera, lasciandomi veramente impressionata!
Unico arredo,due piccole panche per sedersi e leggere la preghiera del Santo, scritta abbastanza grande da non dover usare gli occhiali per leggere, che invita al riposo ed al distacco dalle preoccupazioni.
Quante volte verso il tramonto ho avuto il desiderio di venire qui, un luogo silenzioso, in un paesaggio così simile a quello della Toscana dove sono nata.
C'è un silenzio intenso e concentrato, che calma tutte le ansie.
In primavera vengo qui per guardare le prime viole.

Le prime viole crescono, qualche volta, tra le pigne

In autunno io  torno per vedere il cambio dei colori...non c'è una stagione che qui appaia fuori dal ritmo naturale della vita.
I frati, per l'Avvento, preparano un Presepio di incredibile semplicità e bellezza, antiche statue sono disposte sopra le foglie brune e secche  dei castagni e su  piccoli rami che mostrano  licheni dai colori e dalle forme particolari, qualcuno colore dell'oro, altri colore dell'argento.


In una di queste passeggiate ho scattato la foto che ha dato vita al mio acquarello, intitolato "Bosco a Sant'Alberto".
E' nato dopo diverse prove, senza disegno e praticamente tutto in un pomeriggio di  concentrazione.
Questi luoghi distano venti minuti di automobile  da casa mia, andando piano rispettando   i limiti di velocità...
e i limiti di velocità  sono numerosi  perchè la strada statale   attraversa l'abitato di  molti borghi  della Valle ,  dove si coltivano vigne e  frutteti, in particolare di  mele.
Non di rado, a metà strada tra noi e l'Eremo, ci fermiamo nella frazione di un paesino(chiamato Moglie) , per comprare le mele direttamente dal produttore.

Valle Nizza, vista dal giardino della ... casa delle mele.

Le vende una signora che scende dalla sua casa, al primo piano, nel magazzino delle mele, al piano terra, quando vede fermare le auto dei compratori, e mi stupisce sempre per la raffinatezza dell'acconciatura del trucco e del vestiario! Anche in mezzo alla campagna..... "la classe non è...acqua", come  dice un proverbio italiano.
Le mele profumano l'abitacolo della macchina e tornando a casa le assaggiamo, a morsi, sentendoci un po' Adamo ed Eva !
E d'altra parte abbiamo appena lasciato un piccolo Eden alle nostre spalle!

Danilo, da quarant'anni sbuccia le mele per me !

sabato 3 novembre 2012

INGRANDIRE...LE IDEE.


Riprendere i temi a cui io sono affezionata sta diventando una piacevole abitudine.
In questo caso io non ho guardato la foto iniziale, ma i miei stessi  lavori.

KISS KISS III versione - Acquarello di RitaVaselli-(46x48cm)

Quando scelgo di dipingere così, io non disegno se non con l'acqua, come ho imparato da Jean Claude Chaillou: le vie dell'acqua portano le prime tracce di colore e creano le prime proporzioni.
Dopo diventa tutto più facile, qualche colpo di spatola può  delineare  gli stami e l'acquarello diventa un divertimento.
I colori nella bella luce di un pomeriggio in cui il sole ha fatto il suo dovere per illuminare il nostro pianeta, sembrano scintillare. Rosso, magenta, rosa ...il viola rinforzato con un tocco di blu.
I miei nuovi anemoni, che ho chiamato ancora Kiss Kiss (perchè forme baciate), hanno praticamente una dimensione più che 4 volte superiore ai precedenti, ma sono fioriti senza alcun calcolo geometrico.


      

   Kiss Kiss I e KissKiss II : questi due Acquarelli  che misurano 20x20cm.
   Adesso  le mie idee si sono ingrandite.La nuova versione e più di 4 volte tanto!

Guardando i lavori già fatti, davanti a me, è stato facile creare proporzioni diverse.
Rifare le stesse cose migliorando la tecnica, crea un nuovo entusiasmo per dei soggetti che amo ma che non sono riuscita ad esprimere come volevo.
Questi anemoni fanno parte di un progetto per l'arredamento della mia casa...il prossimo ingrandimento riguarderà  il mio "ballo di primavera" che per ora è appeso  accanto al mio letto (è l'ultima immagine che guardo prima del sonno) ma che nel futuro vorrei trasformare in un pannello da mettere sopra la testata del letto.


Ballo di Primavera-Acquarello di RitaVaselli (29x61)-La prossima idea ...da ingrandire!













Dipingere molto crea il desiderio di dipingere di più: ho superato il senso di buio dei primi giorni  veramente  autunnali e i progetti sono diventati veramente tanti!
Anche se fuori piove, come in questo momento, il pensiero dei miei colori mi conforta: un Arcobaleno è sempre a disposizione e aspetta solo che io apra il cassetto dei colori.
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