sabato 29 giugno 2013

TRASFORMAZIONE

Prendevo in mano i pennelli per me sola.
Desideravo  trovare un momento di pace, negli anni in cui la vita ha creato tempeste ogni giorno.
Erano colori  in una  scatola di metallo , qualche pennello di quelli in martora per la ceramica che , dopo uno shampoo accurato, potevano essere usati per  l'acquarello.
Lavoravo sotto la guida di un insegnante e tutto avveniva in  ritagli di tempo, tra un controllo clinico e l'altro, lottando con effetti collaterali di farmaci.
Il colore come gioia, il colore come una porta oltre la quale svaniscono gli affanni.

Nel 2001 ho dipinto questo still life da una demo di Shirley Trevena, una pittrice che ammiro per l'acquerello energico, colorato e libero .

Prendevo i pennelli  per imparare cose nuove, spesso ordinavo i libri su Amazon, lottando con il francese e con l'inglese, pur di imparare qualcosa di diverso.
Ho provato, leggendo gli autori francesi e passando dalla Scuola Gorlini per un breve periodo, la gioia della pittura diretta, senza disegno, dal vero.

Nel 2004,a Pavìa, dipingevo in cucina...qui sto lavorando su  gli Iris di Ann Blockley,una pittrice che ha uno stile libero e colorato ed ama molto i fiori

Ho coltivato la gioia dell'acquarello rapido, per  rendere  visibili emozioni, ed ho sperimentato anche l'acquarello botanico...è bello osservare e dipingere, come è davvero un fiore.
Cercavo qualcosa che mi sfuggiva continuamente,  mentre la vita non smetteva di essere complicata ,io, con fatica, prendevo spazio nelle mie giornate, per esercitarmi nelle  tecniche,per creare tavolozze, per capire me stessa.

Nel  2007 cercavo di dipingere interpretando le mie fotografìe,in questo caso  Iris

Ho fatto un incontro durante una mostra...Un pittore che esponeva strane opere ed è rimasto per me, un personaggio indimenticabile...Ho detto che dipingevo e il pittore mi ha chiesto se mettevo in mostra le mie opere. Eravamo nel 2005.
Io ho detto  che non avevo mai messo in mostra il mio lavoro.
Il pittore ha affermato  che sarebbe venuto un giorno in cui mettere in mostra i lavori sarebbe stato necessario.
"Un artista lavora per sè ma anche per gli altri e non importa se i quadri non sono venduti. I quadri devono essere guardati , e non sono soltanto dell'artista, perchè appartengono a tutti".
Il pittore mi apparve molto originale e non solo per i suoi dipinti...

Lo studio nella casa di Voghera,dopo il matrimonio di Valentina, ha cambiato i tempi della mia pittura.
 Ho tempo e spazio per sviluppare le mie idee.

Ricordando queste parole, anni dopo, ho deciso di fare il blog, un website, e di partecipare al DailyPaintWork.
I dipinti sono stati condivisi e durante questa condivisione sono arrivati consigli e qualche realizzazione concreta.  In questi giorni ho fatto incorniciare i quadri per la mostra collettiva con l'Associazione di cui da Gennaio faccio parte.
Oggi i miei acquarelli incorniciati nei pass-partout, appesi nella sala della mostra appaiono diversi anche a me che li ho dipinti.

Cari amici sarebbe bello avervi tutti vicini per fare festa insieme.

Devo ringraziare per questa ultima trasformazione tutti voi amici pittori , bloggers,  compagni  del mio vivere quotidiano con i vostri preziosi commenti, con il vostro prezioso supporto.
Quando prendo i pennelli non sono più sola.
Ho la gioia  di fare parte di un gruppo di persone che coltiva pace, bellezza, rapporti umani...e per  molti di voi , come per  me, è  un momento di trasformazione...quando la pittura  esce dalle pareti della casa, per essere vista da tutti , come pensava il  pittore che io incontrato ad Exilles ...inizia un'altra parte del viaggio.

sabato 22 giugno 2013

ACQUERELLI SENZA VETRO

Molti artisti  rinomati ,in questo momento, si stanno impegnando a dipingere acquerelli, liberi dal vetro...
Il vetro  penalizza la visione dell'opera, incorniciata  ,in particolare se di grandi dimensioni,ne aumenta le difficoltà di trasporto, a causa del peso.
Il vetro  riflette come uno  specchio, per cui a volte nel vetro della  cornice di un acquerello in mostra... si vede perfettamente il quadro appeso di fronte.
I pareri sono molteplici quanto  vari i modi  per riuscire nell'impresa.

Al Crepuscolo - Sperimentazione di acquerello su pannello telato preparato con fondo  acrilico specifico  ,distribuito in modo  irregolare.(20cmx20cm)

Una delle prime possibilità è dipingere su superfici appositamente  preparate  come Fredrix Canvas o  Ampersand Aquaboard ...ma questi  prodotti  non sono di facile reperimento da noi in Italia.
Le persone che hanno provato questi metodi notano una  differenza tra la pittura su carta e quella su questi fondi preparati...ma si sa...ogni libertà richiede un prezzo!

Sul  Golden absorbent ground , bagnato con acqua, il colore lasciato cadere a grandi gocce produce gli stessi effetti che sulla carta.
Sono molti  i pittori che montano la carta su telaio, per non usare vetro, cornice o passepartout....La verniciatura finale assicura la protezione dell'opera, al posto del vetro..

Doris Joa mostra come montare la carta da acquerello su un telaio.
Se non riesci a vedere il video, clicca qui



Joyce Faulknor mostra come proteggere un acquerello con materiali che assicurano la conservazione.
Se non riesci a vedere il video, clicca qui



E' possibile  incollare un acquerello finito  su un telaio, con materiale che consente protezione e conservazione, e successivamente,verniciare. Questa tecnica è chiamata "marouflage" ed ha una tradizione molto antica.
Un esempio di marouflage in versione moderna( con l'uso di prodotti acrilici) da Annie Strack.
Se non riesci a vedere il video, clicca qui


Il  mio sogno di trattare la superficie della tela per dipingere con gli acquerelli, diventa realtà con i  materiali assorbenti, preparati per questo uso.
L'ultimo problema da risolvere è come sigillare l'acquarello prima della verniciatura finale senza perdere l'atmosfera che caratterizza la tecnica. Sto sperimentando in questa direzione.
Il passaggio più delicato per arrivare alla meta di acquarelli senza vetro...

giovedì 13 giugno 2013

ODYLLE: LA FLESSIBILTA' DELL'ACQUARELLO

L'acquarello è tra tutte le tecniche pittoriche quella che offre al pittore la più ampia libertà.
Avvicinandomi ad altre tecniche (l'acrilico negli ultimi tempi e tecniche ad olio su porcellana in tempi meno recenti) posso dire che la sensazione di tradurre emozioni e sentimenti che l'acquarello mi permette è unica!

L'attesa-Odylle dipinge uno stato d'animo...

Viene naturale pensare che questa libertà sia legata all'acqua ed alla sua fluidità e che le tecniche bagnato su bagnato, siano le tecniche privilegiate per esprimere emozioni.
Ho sempre pensato questo finchè non sono venuta in contatto con un libro molto particolare
che illustra l'acquarello a secco.

I sogni di Bull:anche i cani sognano...

Un acquarello, dove la pittrice dominando perfettamente la tecnica del pennello a secco,  riesce a raccontare tutto quello che vuole....

La Torre Eiffel non ha segreti per Odylle

Questo libro è arrivato da me senza creare immediatamente un seguito di esercizi,come succede per altri testi da cui ho imparato.
Mi ha lasciato pensare tanto, ma solo ora,dopo il corso di acquarello fotorealistico online,con  John Bayalis, inizio a comprendere bene i temi proposti dal libro.

Un thè nel deserto:gli oggetti parlano...

Ci vuole tempo, per capire quanto della tecnica imparata, può entrare nel proprio modo di dipingere e questo è il caso del libro di cui vi parlo.
Sembra che mi stia aspettando...

Odylle usa una tecnica particolare per dipingere acquarelli senza vetro senza cornice e senza passepartout 
e la spiega nel suo sito...

Dipingere è dialogare con me stessa e con il mio mondo interno,rivedere immagini e sensazioni
cercando di capire se sono in grado di metterle su carta.
Devo ringraziare tantissime persone per aver dato a me la possibilità di conoscere la loro esperienza artistica. Il mio modo di ringraziare queste persone oggi, è mettere nel flusso della comunicazione la mia personale esperienza.

Comporre per esprimere e raccontare...

Odylle presenta se stessa sul suo website in modo molto interessante, con un video nella homepage e gli articoli dedicati alla sua arte da importanti riviste francesi. Odylle pensa che l'acquarello è un'arte per sognare, ma riesce a sognare con ordine e metodo  e si muove con precisione tecnica, in un mondo pieno di poesia.

Il libro di Odylle, in alcuni Paesi, è raro e difficile da trovare, ma in Italia si compra a prezzo normale su Amazon.it 
L'aquarelle à pas contés : Composer sur le sec

sabato 8 giugno 2013

DOLCE VITA IN VARSAVIA

Sono tornata a casa dopo sette giorni intensi.

La prima passeggiata,venerdì 31 maggio, in un parco vicino alla casa di Valentina

Mi sento ancora in vacanza, con la mente leggera, nonostante il caldo che ho trovato a sorpresa nella Pianura Lombarda.

Varsavia ha un Orto Botanico molto bello dove ho trovato Iris, Clematidi, Peonie e Papaveri orientali...in piena fioritura.

Sono partita uscendo di casa il 31 maggio con un plaid perché c'erano 8 gradi Celsius...e, dopo poche ore, ero a passeggio in parchi fioriti, in una giornata di sole e di  vento fresco.

Il tetto della biblioteca Universitaria è un giardino pensile,dove si può studiare come il ragazzo che vedete, o andare a spasso per ammirare ,dall'alto, la Vistola e le sue rive.

Il tempo è stato piacevole, ed ha reso  più facile e più bella la scoperta di questa città che vive, oggi, un momento di grande vitalità, dopo la distruzione quasi totale della guerra, e la fine (più recentemente), di un regime non democratico.

Uno studente americano ha scattato le uniche foto a colori delle rovine di Varsavia,dopo la guerra

L'entusiasmo per la vita è tangibile.
I bambini (anche se piangenti) sono ben accetti dovunque.

In questo ristorante tipico si mangiano i pierogi (pasta ripiena tipo ravioli ,solo per dare una idea) ed un sabato sera, ogni mese, i bambini si riuniscono per imparare a farli . Una idea molto simpatica che in Italia  non è mai venuta in mente a nessuno.

Se il  caffè o il ristorante (o pizzeria...) non ha un luogo per i giochi dei bambini, i camerieri portano con il menu , album e matite colorate e libri illustrati per l'età del piccolo lettore.

Giallo e viola , due colori che Beatrice ama molto, per colorare l'album che la cameriera ha portato, in attesa del pranzo

I  parchi con grandi alberi ossigenano il centro cittadino e i bambini hanno spazi riservati ai giochi, dove nonni e/o  genitori , sorvegliano con dolce discrezione.

Beatrice ha preso il monopattino rosa di una bambina e lo ha portato verso la nostra panchina...nessuno ha detto niente, mentre Beatrice tentava questa appropriazione indebita. Poi è stata serenamente accompagnata da Danilo a riportare l'oggetto dei suoi desideri alla legittima proprietaria....

Nei parchi c'è molta gente, ma abbastanza silenzio per ascoltare il concerto domenicale di Chopin, come avviene, per tutta l'estate, nei giardini reali.

Davanti al Palazzo della Cultura, che ci ha fatto da bussola perchè è visibile da ogni parte, le strisce pedonali a tastiera di pianoforte in onore di Chopin
Quando sono arrivata all'aeroporto le mie ragazze mi attendevano con un bouquet di rose, dolcemente  profumate, come è stata dolce per me la vita in Varsavia.

I giorni passano e le rose profumate perdono i petali ma una resiste ...scoprire di poter affrontare la distanza che mi separa da Varsavia senza avere problemi di salute (il 2012 è stato un anno complicato per un mal di schiena insistente)
rende più leggera la lontananza dai miei cari.

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